Foto di repertorio
Sul palco si esibiranno compagnie da tutta Italia
L’estate 2025 porta al sentiero 5 di Marmore la XII edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Dialettale, intitolata “Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni.” Questo evento celebra la ricchezza del dialetto e le radici culturali italiane, trasformando il palco in un luogo di incontro tra storia e tradizione. Dal 1° al 10 agosto infatti ci saranno compagnie teatrali da tutta Italia ad esibirsi sul palco per offrire al pubblico un’immersione nelle diverse sfumature linguistiche e nelle narrazioni popolari.
Programma
Venerdì 1° agosto 2025 – “Giggetto ‘u ‘ntartaglione” (Gli Amici Cantaliciani – Cantalice, Lazio)
Gli Amici Cantaliciani, sotto la regia di Aldo Patacchiola, ci trasportano negli anni ’60, l’epoca del boom economico italiano.
La commedia, scritta da Aldo Patacchiola, racconta la storia di Gigetto, un giovane muratore balbuziente e laborioso che, con sacrifici, riesce a emergere dalla povertà. Innamorato di Lauretta, si scontra con il padre di lei, Domenico, contrario al fidanzamento a causa del suo difetto e della gelosia. Tra espedienti e scene esilaranti, i due giovani riusciranno a coronare il loro sogno, circondati da personaggi memorabili come i genitori di Gigetto, Barbaretta e Tomasso, la comare Colomma, e gli zii di Lauretta.
Sabato 2 agosto 2025 – “La strana bottega” (“Il focolare di Loreto” – Loreto, Marche)
La compagnia “Il Focolare” di Loreto, diretta da Rita Papa, presenta una commedia insolita scritta da Vincenzo Bordonaro. Tilde e Baudo gestiscono una bottega specializzata in “servizi per la dipartita”, vendendo veleni, armi e oggetti per chi desidera “oltrepassare la linea terrena”. La loro routine viene sconvolta dall’arrivo di quattro clienti particolari che, nonostante tutto, non vogliono affatto abbandonare la vita. Sarà la figlia dei gestori, Avversa, a dare una svolta radicale all’attività.
Domenica 3 agosto 2025 – “Il berretto a sonagli” (“Il nostro teatro” – Napoli, Campania)
La Compagnia “Il Nostro Teatro” porta in scena con la regia di Salvatore Barba “Il berretto a sonagli” un’opera di Luigi Pirandello che, a distanza di un secolo, rimane incredibilmente attuale nel denunciare l’ipocrisia sociale e la “maschera” che ognuno indossa. La geniale teoria pirandelliana delle “tre corde” (seria, civile, pazza), affidata al personaggio di Ciampa, è il fulcro di questa narrazione. Cosa succede quando qualcuno si ribella e mostra il suo vero volto? Beatrice Fiorica, sospettando il tradimento del marito, ordisce un piano con la Saracena per coglierlo in flagrante. Ma non ha fatto i conti con Ciampa, il marito di Nina (sospettata di essere l’amante del cavaliere). Il “berretto a sonagli” diventa protagonista in un finale infuocato, lasciando allo spettatore il piacere di scoprire gli esiti.
Lunedì 4 agosto 2025 – “Scambio di persona all’italiana” (“I Clitunnali” – Campello sul Clitunno, Umbria)
I “Clitunnali” di Campello sul Clitunno proporranno una commedia scritta da Giuseppe della Misericordia con regia e adattamento di Graziano Petrini incentrata su una satira dissacrante e attualissima sull’Italia di oggi. Temi come la fuga di cervelli, l’immigrazione, le truffe bancarie, i cuori infranti e il familismo, i burocrati e gli stagisti si intrecciano in questa commedia intelligente. Un errore di un’impiegata frustrata inverte le pratiche di due omonimi ricercatori, uno italiano e l’altro rifugiato iracheno, scatenando un susseguirsi di eventi paradossali. La vera protagonista è la burocrazia italiana, portata in scena con comicità e determinazione.
Martedì 5 agosto 2025 – “Madre certa, padre…” (“Le Civette sul Comò” – Terni, Umbria)
La compagnia “Le civette sul Comò” ci immerge in un thriller comico e ricco di suspense. Durante il Ferragosto del 2018, tre amiche in vacanza a Vico Equense si trovano coinvolte in un dramma quando Luana colpisce a morte un cameriere scambiandolo per un terrorista. Tra malintesi e complicità, Eva confessa di essere rimasta incinta tramite inseminazione artificiale. Un avvocato balbuziente, un “morto” in bagno e un’improvvisa intrusione rivoluzioneranno la storia. Scritta da G. Ricciardi con la regia di A. Marinello, G. Lombardi e N. Fabbi.
Mercoledì 6 agosto 2025 – “Te puzzano li pei” (“Sipario Rosso”, Rieti, Lazio)
“Sipario Rosso” porta in scena il teatro vernacolare reatino con Alessio Angelucci, autore, regista e interprete principale. Le sue opere sono garanzia di risate e coinvolgimento, registrando costantemente il tutto esaurito. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del dialetto e dell’umorismo locale.
Giovedì 7 agosto 2025 – “Pere Cotogne presentano Laive Tur 2025” (“Pere Cotogne” – Spoleto, Lazio)
Le “Pere Cotogne “di Spoleto, dirette da Riccardo Bocali e Mauro Piccioni, presentano uno spettacolo di puro divertimento. Celebri per i loro doppiaggi in dialetto spoletino di scene famose del cinema e della televisione, il gruppo offre una prospettiva comica e originale su opere note. Lo spettacolo include anche sketch comici originali, un mix di talento creativo, esibizioni dal vivo e interazione con il pubblico.
Venerdì 8 Agosto 2025 – “A volte mi domando” (“Ferro e Fuoco” – Roma, Lazio)
La compagnia “Ferro e Fuoco” propone una commedia scritta e diretta da Alessandra Ferro che esplora il momento in cui si fa un bilancio della propria vita, in particolare quella matrimoniale. Rivivendo ricordi, volti, scontri e piaceri condivisi, i personaggi si interrogano sul “perché” e sugli errori commessi. Una riflessione profonda sulla difficoltà di “parlare la stessa lingua” anche all’interno di una coppia, dove a volte un gesto o uno sguardo possono bastare.
Sabato 9 agosto 2025 – “La casa di vetro” (“La Compagnia dei Teatranti” – Bisceglie, Puglia)
La “Compagnia dei Teatranti” presenta una commedia scritta da Marco Pilone e diretta da Enzo Matichecchia che propone agli spettatori un dramma familiare. Una famiglia apparentemente perfetta si riunisce nella sua casa di campagna, ma dietro le mura di vetro si nascondono tensioni, incomprensioni e segreti. Una lettera anonima minaccia il loro fragile equilibrio, portando alla luce una realtà molto diversa dall’apparenza. Il narratore guida lo spettatore attraverso dialoghi serrati, maschere sociali e silenzi carichi di significato, ponendo la domanda: quanto può resistere una famiglia all’urto della verità?
Domenica 10 agosto 2025 – “Difettu de famija” (“La Traussa” – Spoleto, Umbria)
La compagnia “Traussa” chiude la rassegna teatrale con una commedia brillante di Rosanna Maurici con adattamento e traduzione a cura della compagnia sui preparativi di un fidanzamento in una famiglia spoletina di origini siciliane. Tutto sembra andare per il meglio finché non emergono una serie di “difetti” nei futuri consuoceri, scatenando sospetti e reazioni esagerate. Tra equivoci e personaggi sopra le righe, la storia mette in luce con ironia come le piccole imperfezioni rendano ogni famiglia unica. Un messaggio profondo: non esistono famiglie perfette, solo persone capaci di amarsi nonostante i propri difetti.
Insomma. questa rassegna non è solo un’occasione per divertirsi, ma anche un modo per riscoprire e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale del nostro paese. Il tema “Archeologia industriale e vernacolo” sottolinea il legame tra la storia del territorio e le espressioni artistiche locali, offrendo uno sguardo autentico sulle tradizioni che hanno plasmato le nostre comunità.
Preparatevi a un’esperienza unica che vi farà viaggiare tra le regioni d’Italia attraverso le voci e le storie dei suoi dialetti. Non perdete questa opportunità di immergervi nel cuore delle nostre tradizioni! Info Manola 3332279812.