Pro Loco Marmore, 10 anni al servizio del territorio

Foto di repertorio

Un riepilogo delle attività portate avanti dall’associazione

La Pro Loco Marmore è stata creata nel 1926, fra tre anni festeggeremo degnamente il suo centesimo anno, per ora ci limitiamo a riflettere su quanto, questo direttivo al servizio del territorio ormai da dieci anni, ha fatto e cosa ancora vorrà e potrà fare. Da subito ci siamo messi al lavoro dedicando parte del nostro tempo libero al servizio di un ritrovato senso civico e appartenenza alla comunità ed insieme daremo un volto nuovo a Marmore! 

Non ci siamo risparmiati nemmeno durante il periodo pandemico realizzando opere mirate alla valorizzazione del territorio a beneficio della comunità  e dei turisti ed anche approfondite pulizie nel borgo e nei dintorni, con volontari “armati” di attrezzi idonei, rispettando le regole e le dovute distanze, cantando e faticando molto abbiamo fatto un capolavoro.

Marmore incontra l’arte e la cultura ed offre il suo territorio

E con questo slogan abbiamo reso Marmore un borgo attraente e conosciuto, Marmore che non è solo Cascata! Anni ed anni abbiamo atteso l’assegnazione di una sede, ce la siamo conquistata “sul campo” dimostrando cosa la Pro Loco Marmore fosse in grado di fare per la comunità e il suo territorio. Così, a seguito della partecipazione ad una manifestazione di interesse, è stato stipulato con il Comune di Terni un contratto per la concessione amministrativa degli immobili siti in Marmore denominati “ex scuola elementare” e “Sala Montesi”. Il contratto è stato registrato all’Agenzia delle Entrate il 10 agosto 2022.

Come sapete, fin da subito è stato possibile disporre degli spazi dell’immobile ex scuola elementare di Marmore, destinati a sede sociale e attività di interesse generale e alla realizzazione del Museo del Flipper e del Modernariato “Dino Merluzzi” entrambi inaugurati il 18 febbraio 2023.

Il nostro sogno culturale: una biblioteca unica a completo servizio della comunità riguardante il territorio, i suoi personaggi, la sua storia

Presso la sede della Pro Loco Marmore all’ex scuola elementare stiamo realizzando un sogno culturale: desideriamo creare, sin da subito, anche una biblioteca unica e a completo servizio della collettività riguardante il territorio, i suoi personaggi, la sua storia, che diventerà luogo di studio e ricerca per la storia della comunità.

Abbiamo stretto ancor più i rapporti con la Biblioteca Comunale di Terni e stiamo istituendo un grande punto di aggregazione e di produzione, promozione e diffusione culturale sul territorio che rappresentate con l’intento di sviluppare un’ipotesi di  punto di raccolta delle richieste e di distribuzione anche di libri a favore dei cittadini. Riceveremo a breve, in dono, progetti, testi cartacei e materiali interessanti ed unici sull’archeologia industriale. Abbiamo già ricevuto in dono da privati molto materiale ed altro, di elevato spessore, siamo in procinto di acquisire. Per questo ringraziamo per la sensibilità le famiglie Mazzilli, Ghione, Malvetani, Spezzi, Roberto Lorenzetti, il Centro Studi Storici Terni, Miro Virili, Franca Nesta e tanti altri ancora.

Il museo del flipper e del modernariato dedicato al compianto Dino Merluzzi, un unicum nel nostro paese

Il Museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi” con sede all’ex scuola elementare di Marmore rappresenta oggi un unicum nel nostro paese e si propone di svolgere diverse funzioni, in ambito culturale, didattico e ricreativo. Promettendo di ricavarsi un ruolo di richiamo a livello nazionale e internazionale, poiché immerso in un contesto già turistico come quello della Cascata delle Marmore, andando a costituire un motivo in più per recarsi in questo meraviglioso ambiente, contribuendo all’ulteriore valorizzazione del territorio.

Inaugurato a febbraio 2022 e nato attraverso la collaborazione della Pro Loco Marmore con Ifpa Italia, enti ed associazioni, il Museo è in grado di proporre una serie di flipper di diverse epoche: dai primissimi esemplari degli anni ’50 agli attuali dei nostri tempi, coprendo tutte le diverse epoche che si sono susseguite (elettro-meccanici anni ’60 e ’70, elettronici anni ’80 e ’90, moderni, anni Duemila), in un percorso tematico nel quale inquadrare il progresso tecnologico che si è avuto nel corso degli ultimi settanta anni, fotografando il cambiamento degli usi e dei costumi della società nel corso dello stesso periodo, descritto attraverso le ambientazioni dei flipper e di altro materiale dell’epoca proposto insieme alle macchine da gioco (locandine, vetrofanie, dischi, libri, juke box d’epoca e materiale vintage vario).

Ma la struttura non ospita solo macchine da intrattenimento come flipper, juke box e giochi d’epoca di varia tipologia, ma anche altri oggetti da collezione, alcuni rari, che attraverso prestiti e donazioni vengono continuamente aumentati di numero. Il Museo oggi è fruibile gratuitamente solo su prenotazione. Per ulteriori info rimandiamo al sito ufficiale del Museo, www.museoflipper.it.

La Sala “Pietro Montesi”, un patrimonio di tutti che presto tornerà a risplendere

La Sala Pietro Montesi, patrimonio di tutti, ad oggi non è stata ancora consegnata alla Pro Loco Marmore come aggiudicataria del bando. Questo perché essa rientra attualmente nei progetti di rigenerazione urbana PNRR del Comune di Terni. Tuttavia, è di questi giorni la notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per la manutenzione straordinaria/ristrutturazione dell’edificio. 

La sala è nel cuore di tutti i marmoresi ed è dedicata alla figura di Pietro Montesi, imprenditore edile ucciso nel 1944 nel corso del periodo nazifascista. Per anni centro civico e circoscrizionale, per la sua connotazione polifunzionale ha ospitato attività direzionali ed amministrative per la frazione di Marmore (oltre che asilo e punto della Croce Rossa Italiana).

Purtroppo, ad oggi, la sala non può essere utilizzata a causa della scarsa manutenzione che ha reso obsoleti gli impianti tecnologici e causato deterioramenti dell’intonaco delle pareti esterne e dell’impermeabilizzazione della copertura, tanto da permettere l’infiltrazione di acqua piovana. Siamo però fiduciosi che presto la Sala Montesi possa tornare a risplendere.

Arte e cultura, il wall-painting di Ester Grossi dedicato alla leggenda sulla nascita della Cascata delle Marmore

A Marmore c’era un’opera bisognosa di “affetto”: una piccola fontana in ferro a forma di colonnina adiacente al passaggio a livello della ferrovia Terni-Sulmona, di notevole importanza strategica. Necessitava di cura e valorizzazione per un degno decoro urbano. Abbiamo quindi fatto memoria anche della leggenda legata alla nascita della Cascata delle Marmore, storia di un amore, di una caduta e di un conseguente cambiamento, e sono bastati questi spunti tematici a far nascere lo studio del wall-painting proposto dall’artista Ester Grossi per il bando inerente la riqualificazione del territorio umbro tramite l’arte urbana.

A maggio 2021 è stato quindi ufficialmente inaugurato “Fall: la leggenda di Nera e Velino” murale realizzato dall’artista abruzzese in occasione della valorizzazione e riqualificazione della fontanella di cui sopra, che risale ai primi del novecento e che si trova al centro di Marmore. Ester Grossi ha realizzato la sua opera sulle pareti, laterali e frontali utilizzando vernici della società “Airlite”, inserita dalla Nazioni Unite fra le 4 tecnologie attualmente disponibili contro l’inquinamento. “Fall: la leggenda di Nera e Velino” è inoltre presente nell’ App TAM che promuovere e diffonde l’arte diffusa per il territorio ternano.

La statua monumentale “L’Attesa” di Renato Sciamannini dedicata ad un futuro migliore

In virtù di un patto di collaborazione con il Comune, il 26 giugno 2022 (e dopo ben 7 anni di burocrazia) è stato possibile procedere al posizionamento e installazione della monumentale statua “L’Attesa” del compianto scultore ternano Renato Sciamannini (sembrava essere stata scolpita per noi!).

L’opera rappresenta la speranza di ricevere una buona notizia per un futuro migliore dove l’uomo raffigura l’umanità in generale nel Parco dei Campacci lungo la via di San Francesco assumendo un rilievo particolare rispetto ai pellegrini che qui a Marmore sulle orme di Francesco (che dal porto sul lago di Piediluco che all’epoca si estendeva fino a Marmore si imbarcava per la valle reatina) ripercorrono le strade del santo e qui possono trovare un momento di riposo tra il verde del parco e la Cascata delle Marmore prima di proseguire il cammino verso i santuari francescani di Piediluco e della Valle Santa reatina.

La “T” sotto il braccio dell’uomo può essere nella nostra immaginazione ricondotta alla Tau del santo di Assisi simbolo di speranza e fratellanza in Cristo nell’anno dell’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”.

“Digital Falls” il progetto per la digitalizzazione dei beni culturali e naturali della Cascata delle Marmore

Stiamo inoltre portando a termine il progetto “DigitalFalls”, per la digitalizzazione a fini turistici dei beni culturali e naturali della Cascata delle Marmore (nuova segnaletica per il Sentiero 5, archeologia industriale, le Cave ecc.) di cui siamo promotori avvalendoci di un Partenariato nazionale e internazionale arricchendo ulteriormente l’offerta culturale e artistica della città e della nostra regione attraverso queste linee guida: tradizione, attualizzazione, innovazione (già accolto dalla Fondazione Carit).

Tutte le opere resteranno sul territorio!

“Marmore: percorsi di digital telling”, il progetto per valorizzare i beni culturali e naturali della Cascata delle Marmore

Fiore all’occhiello della Pro Loco Marmore è anche il progetto “Marmore: percorsi di Digital Telling” che prevede una strategia di valorizzazione dei beni culturali e naturali della Cascata attraverso lo sviluppo tecnologico e delle risorse patrimoniali sul quale stiamo già lavorando e prevediamo di chiudere a fine estate 2024. L’idea parte dalla volontà di migliorare l’offerta turistica attraverso la creazione della prima opera “omnia” digitale in App sulla Cascata delle Marmore: la storia, l’arte, le leggende, il Parco Fluviale e il tema dell’energia idroelettrica (già accolto dalla Fondazione Carit).

La Cascata, opera dell’uomo e parte di un grande sistema di opere idrauliche che coinvolgono l’intero bacino del Nera-Velino, con una storia affascinante di più di 2000 anni, deve essere letta non solo come bene naturale o paesaggistico, ma anche e soprattutto come bene e patrimonio culturale. Verrà organizzato e promosso un evento per il lancio e la presentazione dell’applicativo, che accrescerà l’interesse sul territorio, raggiungerà nuove fasce di visitatori e aumenterà il tempo di visita medio del flusso turistico. Ed anche con questi fondi saranno realizzate opere che resteranno sul territorio!

La cornice dell’evento di presentazione del dispositivo sarà il Festival “Archeologia Industriale e Vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni” giunto oramai alla sua X edizione, un appuntamento tradizionale dell’estate ternana, grazie alla sua peculiarità di mettere in evidenza e salvaguardare la ricchezza della cultura popolare attraverso spettacoli teatrali dialettali.

La pubblicazione su Antonio da Sangallo e le bonifiche in epoca rinascimentale

Un’altra realtà è la pubblicazione, realizzata dalla Pro Loco Marmore grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, del Volume “Antonio da Sangallo e le bonifiche rinascimentali” a cura di Miro Virili con i contributi di Carlo Virili, Miro Virili e Bruno Vescarelli, Prefazioni Edoardo D’Angelo e Domenico Cialfi di  Edoardo D’Angelo (Università di Napoli SOB).

Nel territorio del Piano delle Marmore e nella sottostante Valnerina sono presenti un eccezionale insieme di “beni culturali” oggetto e soggetto di opere d’arte, che ne fa un “paesaggio culturale” unico al mondo da tutelare e valorizzare in quanto tale. Nonostante questo tutti si limitano ad “ammirare” la spettacolare caduta del Velino nel Nera e non “vedono” ciò che la produce ovvero le opere d’arte i manufatti (canali, dighe, prese, cave, ponti paratie, ecc..). Questi beni che costituiscono un importante sistema di beni culturali sono “invisibili” e dimenticati anche dagli specialisti, dai cultori di arte e architettura e dagli enti preposti alla loro tutela. Per questa ragione la nostra associazione ha deciso di proporre questa pubblicazione monografica di particolare rilevanza scientifica, sul progetto di bonifica realizzato a Marmore dal grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane (Firenze 1484 – Terni 1546).

La ricerca oggetto della pubblicazione costituisce un importante contributo per la conoscenza su un importante bene culturale “La Cascata delle Marmore” e su un grande architetto del rinascimento“ Antonio da Sangallo il Giovane”. Miro Virili da una nuova interpretazione delle fonti già conosciute e aggiunge nuovi materiali mettendole in relazione tra loro: da quelle archivistiche, bibliografiche e iconografiche a quelle storico-monumentali e archeologiche anche attraverso la conoscenza diretta di ciò che rimane delle opere. I contributi di Carlo Virili e Bruno Vescarelli aggiungono conoscenze specifiche per gli aspetti archeologici e iconografici.

L’iscrizione al RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e l’impegno per la promozione del territorio

Nel frattempo ci siamo anche iscritti al RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e portiamo avanti le finalità di promozione sociale e turistica, salvaguardia e conservazione delle tradizioni, delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, artistiche ed enogastronomiche, del patrimonio storico, antropologico, culturale, artistico di Marmore, Terni e del suo territorio.

A tal fine realizziamo manifestazioni diverse e consolidate, spalmate durante tutto l’anno e organizzate, a seconda della stagione, presso il Borgo per poi spostarci in estate al Parco Libero Liberati (Campacci), Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore, servendoci di ogni utile lecito e fantasioso mezzo, unendo storia, natura, sport, arte e cultura, iniziative finalizzate a favorire la conoscenza del territorio della Cascata e la valorizzazione turistica locale dell’area e degli eventi d’arte che in essa è possibile organizzare/svolgere così da concorrere all’incremento dei flussi turistici ed economici del territorio.

Un territorio le cui ricchezze abbiamo l’obbligo di condividere con il mondo intero, lavorando con saggezza e in punta di piedi per creare occasioni e opportunità che diano, con decisioni mirate e tanto impegno e con un po’ di fortuna, un giusto lustro a questo nostro paese che merita più di quanto fino ad ora ha avuto.

L’iscrizione al RUNTS ci consente inoltre di poter accedere anche, per il 2023, alla possibilità di ricevere il 5×1000 dell’IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi.

Le manifestazioni realizzate nei periodi di destagionalizzazione e che hanno suscitato notevole interesse

Nei periodi di destagionalizzazione sono stati organizzati eventi, a livello nazionale, che hanno portato turisti, storici, teatranti, università, plessi scolastici, giovani e anziani, a Marmore:

  • Raduni camper caravan roulotte “La Cascata e dintorni”: organizzato in concomitanza della Festa di San Valentino, Santo patrono di Terni, hanno visto la partecipazione negli anni di equipaggi provenienti da tutta Italia;
  • Rievocazione storica della Passione di nostro Signore Gesù Cristo: evento ormai consolidato organizzato dalla Pro Loco Marmore, vede la partecipazione di oltre 100 figuranti in costumi d’epoca. La rievocazione è itinerante ed è realizzata utilizzando le esclusive naturali peculiarità: aree caratteristiche del Parco Campacci al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore. Un evento che si svolge in un’atmosfera magica appartenente ad un’altra dimensione;
  • Archeologia industriale e vernacolo – Rassegna Nazionale di teatro dialettale: l’evento, ormai noto ed atteso in tutto il territorio nazionale, è giunto alla sua decima edizione e si svolge al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore – Parco Campacci-Liberati (Sentiero 5) nel periodo estivo. Per il 2023 è previsto lo svolgimento dal 26 luglio al 6 agosto 2023 con la partecipazione di 10 compagnie in rappresentanza di ben 7 regioni italiane!
La riscoperta, l’attuazione e l’attualizzazione di opere, manifestazioni e convegni per valorizzare il nostro territorio

Ci siamo spesi per riscoprire, attuare ed attualizzare opere, manifestazioni, convegni, creando eventi e proseguiremo con quanto già per valorizzare il territorio aggiungendo nuovi progetti di spessore, con la presentazione di volumi e convegni sul territorio. Tra quelli già realizzati possiamo citare:

  • Historia Antiquissima Paduli Velini, relatore archeologo Dr. Carlo Virili della Sapienza di Roma Intervento dell’Arch. Miro Virili; 
  • Da Ponte del Toro a Le Marmore –Memoria storica n.58, illustri ospiti Domenico Cialfi (Presidente Centro Studi Storici-Terni),Miro Virili (Vice Presidente Centro Studi Storici-Terni), Carlo Virili(Sapienza Università di Roma);
  • La cascata delle Marmore nell’opera grafica antica e moderna: incisioni e stampe dal XVII al XIX secolo a cura dell’autore Bruno Vescarelli e Miro Virili
  • Miracolo della Madonna di Loreto a Marmore con la presentazione dell’Opera calcografica in acquaforte “Il miracolo della Madonna di Loreto alla Cascata delle Marmore il 7 marzo 1543” a cura del maestro Massimo Zavoli con interventi di Domenico Cialfi (Presidente Centro Studi Storici-Terni); Miro Virili (Vice Presidente Centro Studi Storici-Terni); Bruno Vescarelli (scrittore autore e cultore storia locale); Maurizio Cecconelli (ex Assessore Comune di Terni alla Cultura).

Attraverso il progetto “AlterFall”  di cui siamo promotori, possiamo inoltre avvalerci di un partenariato composto dal Centro Studi Storici di Terni, Hydra Museo della Cascata, Soprintendenza belle arti e paesaggio dell’Umbria, Parco Fluviale del Nera, CAI, FAI, AIPAI) per il censimento e/o inventario dei beni materiali e immateriali dell’Opera della Cascata delle Marmore.

Gli altri eventi e le attività realizzate dalla Pro Loco Marmore dedicate ai giovani della fascia d’età 14-30 anni

Ci siamo inoltre impegnati e siamo impegnati per realizzare eventi ed attività dedicate particolarmente a giovani della fascia d’età 14-30 anni. Tra queste possiamo citare:

  • Ogni domenica trekking e passeggiate a tema con gli accompagnatori ufficiali iscritti a FIE coinvolgendo bambini in età scolare, ragazzi, adulti, associazioni con disabili, turisti;
  • angoli d’arte (teatro, musica, pubblicazioni) al Belvedere Superiore, all’interno del Parco e in particolari spazi storici del borgo;
  • i ragazzi della cerqua: due differenti aree boschive di querce vivono nel Parco. Il primo è dominato dal leccio, specie caratteristica dell’habitat “Foreste di Quercus ilex”; questa specie sempreverde è facilmente riconoscibile in primavera perché, a differenza delle caducifoglie, è caratterizzata da foglie molto scure, derivate dalle passate stagioni vegetative. L’altro, ampliamente diffuso, è al contrario ben individuabile grazie al verde chiaro delle foglie appena emesse: si tratta di roverella. Ed è proprio nel posto dove questi si “abbracciano”, nel luogo della meraviglia al Parco Libero Liberati (Campacci) che emerge la secolare quercia “Roverella” , punto di incontro della giovinezza che fu e di quella attuale, che organizzeremo incontri con i giovani;
  • “I Nettunalia”, realizzati al parco Campacci-Liberati di Marmore di lato alla Statua L’Attesa, nel punto ove è stato ritrovata l’Ara del Dio Nettuno conservata nel Museo Giontella, in collaborazione con A.G.e. I Nettunalia erano una festività della religione romana, celebrata in onore di Nettuno come Dio delle acque e quindi anche dell’irrigazione, il 23 luglio. La festa si celebrava nel periodo della massima siccità, probabilmente invocando le acque benevole che permettevano di percorrere il Tevere navigando fino al mare. Infatti venivano costruite delle capanne “le umbre” sulle rive del Tevere, usando rami di alloro, pianta sacra per i romani, Nettuno, al contrario di Poseidone era un Dio anche fluviale. I consiglieri della Pro Loco Marmore costruiranno queste capanne, usando rami di alloro, pianta sacra per i romani, saranno realizzati giochi antichi utilizzando legno e altri materiali primari, saranno messi a disposizione costumi dell’epoca e intrattenuti i visitatori con giochi, animazione, laboratori;
  • interventi di cura, rigenerazione urbana, decoro, recupero e riuso: attraverso l’ animazione sociale del giardino/cortile sito in Marmore  via P.Montesi 59, sede del Distretto Sanitario, sono già stato realizzati e si realizzeranno in fururo eventi sociali in favore di bambini, giovani, anziani e portatori di handicap;
  • cultura green della rigenerazione urbana, dell’orto, dei fiori: tutti all’opera per una Marmore più green e salutare prendendo esempio dai nostri “Germogli”;
  • “La tradizione dell’acqua odorosa di san Giovanni”: la riscoperta di antiche usanze. Secondo la tradizione infatti, la sera del 23 giugno occorre porre nell’acqua corolle di erbe e fiori spontanei.La mattina dopo l’acqua è pronta per lavarsi il viso e possiederebbe proprietà curatrici e propiziatorie per amore, fortuna, salute. La Pro Loco Marmore sta lavorando per far riscoprire alla comunità questa usanza, anche per favorire lo stare insieme e il senso di appartenenza:
Riconquistare la comunità locale prendendosi cura di bambini, ragazzi, anziani e malati

Siamo riusciti a riconquistare la nostra comunità prendendoci cura dei bambini, ragazzi, anziani  e malati. Bussiamo nelle case per portare un sorriso, un aiuto, un riconoscimento, una parola, una carezza…. A Natale regaliamo panettoni a tutti gli over 80, regaliamo stelle realizzate in ferro battuto da appendere illuminate fuori delle case, abbiamo istituito  ormai da 8 anni il concorso del “Miglior Pampepato”, grandi tombolate, giocate di burraco con premi, laboratori creativi dedicati alle donne…Per tutti ci sono stati e ci saranno inoltre concerti ai Campacci e in Parrocchia, rappresentazioni di sport “meno conosciuti” come baseball per non vedenti, Kettlebell, Tornei di flipper.

Trasmettere la cultura green modificando e trasformando eventi tradizionali come Halloween o il Carnevale

Abbiamo convintamente curato e trasmesso la cultura green modificando e trasformando anche eventi tipo Halloween (divenuto un inno alla vita attraverso la piantumazione da parte di bambini di semetti e assisterli nella crescita e la messa a dimora di rizomi di iris) o il Carnevale (all’insegna del ri-uso con costumi realizzati con materiali riciclati ed ecologici e un po’ di creatività) o facendo conoscere a grandi e piccini i giochi di un tempo costruiti con legno e materiali da riciclo. Educare i piccoli fin dall’infanzia ad avere un contatto diretto con la natura attraverso giochi green all’aperto è importante sia per la loro crescita emotiva e di relazione che per imparare modelli di comportamento positivi nei confronti dell’ambiente.

Vivere sostenibile è uno stile di vita, un valore aggiuntivo per la nostra persona, un valore fondamentale per il futuro della civiltà umana, la consapevolezza di vivere in un pianeta più abitabile e più giusto.

Marmore ci ha chiamati, ha ancora bisogno di noi!

Il direttivo della Pro Loco Marmore

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