Foto di repertorio

Cenni storici

Principali tappe della storia della Cascata delle Marmore

  • Nel 271-72 a.C il console romano Curio Dentato ordinò la costruzione del Cavo Curiano, un canale che aveva l’obiettivo di far defluire le acque in direzione del salto delle Marmore, facendole precipitare così direttamente nel fiume Nera;
  • Nel 54 a.C. il Senato Romano affronta il problema dell’enorme quantità d’acqua trasportata dal Nera durante le piene del Velino, che minacciava Terni, senza tuttavia arrivare ad una soluzione del problema. Rieti era rappresentata da Cicerone, Terni da Quinto Ortensio Ortalo;
  • Nei successivi secoli, a causa delle continue inondazioni delle campagne circostanti di Terni e Rieti, ci furono numerose modifiche ai canali (Cavo Reatino, Cavo Clementino, Cavo Paolino), che tuttavia non risolsero i problemi esistenti.
  • Nel 1787, su ordine di Papa Pio VI, l’architetto Andrea Vici operò direttamente sui balzi della cascata, dandole l’aspetto attuale e risolvendo finalmente la maggior parte dei problemi;
  • Nel XIX secolo si iniziò a sfruttare la forza motrice dell’acqua con l’obiettivo di generare energia. Nel 1896 le neonate acciaierie ternane iniziarono ad alimentare i loro meccanismi sfruttando circa 2 metri cubi di acqua provenienti dal Cavo Curiano;
  • Negli anni successivi le acque vennero utilizzate anche per la produzione di energia idroelettrica, cosa che viene effettuata anche al giorno d’oggi.